martedì 26 ottobre 2010
GIORGIO BARBERIS nominato DIRETTORE DELL'ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI DI CUNEO
In questi giorni il Prof. Giorgio Barberis, estimato critico d'arte è stato nominato Direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Cuneo e l'Assessore alla cultura della Provincia di Cuneo lo ha inserito come membro del Comitato Scientifico in seno alla Pinacoteca Virtuale che effettua consulenze per l'azione artistica della Provincia Granda. Congratulazioni a Giorgio Barberis per gli importanti e meritati incarichi ai quali è stato chiamato. (rif. Corriere di Savigliano - Ottobre 2010)
venerdì 15 ottobre 2010
MOSTRA PERSONALE DI CORRADO GRAPPEGGIA, POIRINO (TO) dal 23 al 24 ottobre 2010 presso VILLA CA DEL'BOSCO (accanto al Municipio)
Con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, del Comune di Poirino ed in collaborazione con L'associazione d'arte e cultura BEPPE MORINO di Savigliano (CN), il Comune di Poirino in occasione dei festeggiamenti della festa patronale di Sant’Orsola ospiterà una rassegna di oltre 30 quadri dell'artista CORRADO GRAPPEGGIA, l'artista della Satira per eccellenza della provincia granda. La mostra personale a cura del prof. Giorgio Barberis, dal titolo "IL COLORE DELLA SATIRA", titolo che lo accompagna in ogni sua avventura artistica, sarà aperta al pubblico nei giorni di sabato 23 e domenica 24 ottobre presso le prestigose sale de la villa CA DEL BOSCO, nei pressi del municipio. L'inaugurazione si terrà sabato 23 alle ore 17, seguirà rinfresco di benvenuto. Si potrà visitare la mostra domenica 24 dalle ore 10.30 alle 18.
Vi aspettiamo numerosi.
*****
per info:
rivolgersi alla Segreteria del Comune di Poirino (TO)
eventualmente contattare l'artista al numero 349/8946510
siti ufficiali:
www.comune.poirino.to.it
www.corradograppeggia.blogspot.com
www.giorgiobarberiscriticodarte.blogspot.com
Vi aspettiamo numerosi.
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per info:
rivolgersi alla Segreteria del Comune di Poirino (TO)
eventualmente contattare l'artista al numero 349/8946510
siti ufficiali:
www.comune.poirino.to.it
www.corradograppeggia.blogspot.com
www.giorgiobarberiscriticodarte.blogspot.com
mercoledì 6 ottobre 2010
I EDIZIONE CONCORSO ARTISTICO INTERNAZIONALE TOTA VIRGINIA 20 – 21 NOVEMBRE 2010
Associazione Culturale “Per Serralunga”, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Serralunga (CN)
I EDIZIONE CONCORSO ARTISTICO INTERNAZIONALE
TOTA VIRGINIA
20 – 21 NOVEMBRE 2010
Soavemente incorniciato dai vigneti di Serralunga d’Alba, sulla sommità delle colline del Barolo, l’Antico Podere Tota Virginia, sede di questa prima importante edizione del concorso dedicato alle arti visive, è diventato un albergo ( con ristorante, solarium, piscina ed ogni genere di confort) realizzato nella parte rustica del cascinale Virginia. Il tutto conservando l’architettura in mattoni antichi, tipica dei casali di inizio secolo, impreziosita da numerosi insert di storica pietra di Langa ricercati ed applicati con molta pazienza ed estrema conoscenza dal proprietario : il geometra Roberto Ferrero. Il quale, con questa operazione, non solo ha voluto portare “alla luce” la variopinta base pietrificata che , da secoli, alimenta le terre da barolo, ma ha anche voluto ricordare una delle prime donne, Tota Virginia appunto, che si è dedicata alla cultura del più noto vino di Langa, omaggiando così sia la perspicace antenata sia tutta l’altra metà del cielo che oggi opera, sempre più numerosa, in questo pregevole quanto difficile campo della vinificazione. Valorizzando, in questo modo, struttura e concetti calati in un’atmosfera luminosa e forti di una vista dominante sulle colline e sul castello di Castiglione Falletto nonchè caratterizzando l’ensemble con un sentimento di calda ospitalità e di tranquillità, classici di un significativo riferimento alla tradizione langarola, con un tocco di fantasia e creatività.
TOTA VIRGINIA. UNA DONNA DI LANGA
Virginia Ferrero nacque a Torino il 15 giugno del 1865 da Giacomo Ferrero e Teresa Gabutti, entrambi originari di Serralunga d’Alba. Era, quella dei Ferrero, una famiglia abbastanza agiata che, pur vivendo a Torino, trovava il modo di seguire quel po’ di terra e di vigneti del paese d’origine, Non è difficile immaginare, quindi, come fossero importanti per Virginia Ferrero quelle prime vendemmie e la successiva produzione del vino. Di lei non si possiede molta documentazione scritta: la stessa storia del vino Barolo è tutta da scrivere e nessuno ha pensato bene di raccogliere testimonianze di quel periodo storico. Ma una cosa è certa: tra la gente della zona del Barolo, tra i vecchi contadini di Serralunga, tra le famiglie dei barolisti il ricordo di Virginia Ferrero, di Tota Virginia, è ben fermo e presente. E’ un ricordo carico d’ammirazione e di rispetto per una donna a cui mancavano solo i pantaloni, non di certo il coraggio e la determinazione. Era una manager d’altri tempi, un esempio d’emancipazione femminile in un settore, come quello del vino, fortemente caratterizzato da figure maschili. Già sul finire dell’Ottocento la troviamo in pianta stabile a Serralunga per eseguire direttamente la produzione del vino, in questo per niente aiutata dal fratello Francesco, detto Cichin, che era uno spirito “scapestrato e amante del buon vivere”, l’esatto opposto della volitiva e gran lavoratrice Virginia. Rimasto vedovo il fratello, Tota Virginia accoglie nella sua casa i cinque nipotini garantendo loro non solo il sostentamento ma un’adeguata educazione scolastica e un’infanzia agiata, se confrontata con i miseri livelli di vita dei contadini langaroli nei primi anni del secolo. Queste possibilità derivavano dalla capacità di Virginia di incrementare la produzione e la commercializzazione del suo vino. Fu una continua espansione, non solo dal punto di vista patrimoniale, ma anche dei volumi produttivi. Anno dopo anno, Tota Virginia venne a possedere diversi fabbricati agricoli e oltre 40 giornate piemontesi di vigneti; nello stesso tempo la sua cantina acquisiva uve dai vignaioli della zona fino a produrre quasi 6000 brente di vino, l’equivalente di circa 3000 ettolitri. La lunga fila di carri carichi d’uve che nel periodo vendemmiale si snodavano dinanzi alla Cantina Ferrero è un ricordo ancora vivo nella memoria degli anziani del paese. Sulla porta della Cantina, in frazione Baudana dinanzi alla chiesetta di San Rocco, Tota Virginia commentava le uve d’ogni conferitore, un vero e proprio esame. Sì, proprio così, portare le uve a Tota Virginia era come andare ad un esame e la sera prima, nelle aie, sotto i porticati, si faceva la ripulitura grappolo per grappolo per non dover subire pubblici rimbrotti. La produzione era ampia e differenziata, si passava dal Barolo al Barbera, dal Dolcetto alla Bonarda, dalla Favorita al Brachetto e, pur essendo in quel periodo maggiormente venduta in damigiane o fusti, si caratterizzava già per un buon listino di prodotti imbottigliati. Dagli anni Venti agli anni Quaranta l’azienda di Virginia Ferrero conosce il massimo della sua espansione, e la Tota, malgrado l’età, mantiene un cipiglio di tutto rispetto e finanziariamente ha una notevole solidità, se è vero – come si dice – che vorrebbe acquisire la Fontanafredda dopo il fallimento. Cura personalmente i rapporti con la clientela e spesso con il suo calesse si avventura in viaggi in Svizzera, oltrepassando le Alpi con le strade di quei tempi, nella più vicina Francia, nei ristoranti di Nizza e Montecarlo, a Genova, Torino e Milano. Del resto, a lei non mancava la capacità di facilitare i rapporti umani, essendo dotata di un’intraprendenza cordiale e di una grande carica comunicativa. Gli albesi poi la conoscevano bene: la vedevano arrivare, sempre con il suo calessino, il sabato, giorno di mercato; due chiacchere con i viticoltori in piazza Savona, una visita alla banca dove depositava un bel mazzo di banconote sino a quel momento custodite sul seno, e – per finire – a pranzo all’Hotel Savona, sempre a discutere d’affari con gli altri produttori amici. Ai Baudana seguiva direttamente le operazioni di cantina, evadeva la corrispondenza, teneva la contabilità e trovava pure il tempo di chiedere informazioni su questo e su quello a tutti coloro che passavano davanti alla cantina. Sosteneva, infatti, che la furbizia necessita della curiosità e lei possedeva sia l’una che l’altra; era un vero bollettino langarolo aggiornato su tutti i movimenti di proprietà, sui prezzi, sui problemi tecnico-agricoli, finanche sulle vicende familiari.
IL CONCORSO
REGOLAMENTO
Il tema del concorso è incentrato sulla figura di TOTA VIRGINIA e sugli “Aspetti caratteristici, vita ed ambiente di Serralunga d'Alba, delle Langhe e dell'attività di collina con particolare riferimento all'azione dei Produttori”.
La manifestazione sarà divulgata tramite media, cartacei e brochure a livello internazionale
Il concorso è libero a tutti e prevede la proposizione di tutte le tecniche (pittura, scultura, grafica, videoinstallazioni ed altro attinente alle arti visive)
la bollatura di tele, cartoni, etc... avrà luogo al momento della consegna delle opere, presso l'Hotel Tota Virginia, da lunedì 15 a sabato 20 novembre dalle ore 9 alle ore 18,00, domenica 21 novembre dalle ore 9 alle ore 12;
la quota di partecipazione, a copertura delle spese di organizzazione, è fissata in euro 20,00 per la sola partecipazione al concorso ed in euro 50 se si intende partecipare al pranzo degli artisti previsto per domenica 21 novembre giorno della premiazione (E' prevista la possibilità di adesione al convivio artistico anche ad amici e parenti previa prenotazione )
ogni espositore potrà aderire con una od al massimo due opere, attinenti al tema in concorso;
le opere potranno anche essere realizzate nelle giornate sopra indicate;
le opere in concorso della sezione tecniche pittoriche dovranno essere firmate e decorosamente incorniciate, munite di attaccaglia centrale, con dimensioni non superiori al 100 x 100; altre tecniche saranno installate a cura degli autori con la supervisione della giuria;
la giuria appositamente costituita esaminerà i lavori esposti, sui quali esprimerà il proprio inappellabile giudizio, assegnando i premi;
la premiazione avrà luogo domenica 21 novembre 2010 alle ore 16 presso la sede espositiva
le opere premiate nella sezione acquisto resteranno di proprietà dell'organizzazione;
la partecipazione al concorso implica la più completa accettazione del presente regolamento;
gli organizzatori della manifestazione declinano qualsiasi responsabilità per l’eventuale perdita, furto, incendio od altri incidenti dovuti a causa di forza maggiore o per qualsiasi altra ragione, prima, durante e dopo la manifestazione stessa.
Le opere in restituzione potranno essere ritirate nel corso della giornata di premiazione e, comunque, entro e non oltre il giorno giovedì 25 novembre previa comunicazione telefonica.
1
PREMI ACQUISTO
1? premio – premio Tota Virginia, euro 1.200,00
2? premio – premio giuria, euro 1.000,00
3? premio – premio critica, euro 800,00
4? premio euro 600,00
5? premio euro 400,00
ALTRI PREMI (NON ACQUISTO)
Dal 7?al 10? premio pergamena e selezione vini offerta dai Produttori
La giuria sarà composta da esponenti istituzionali, imprenditoriali ed esperti d’arte qualificati.
TUTTI I PARTECIPANTI SARANNO OMAGGIATI CON UN ATTESTATO DI PRESENZA
A nome degli Enti organizzatori si ringraziano gli artisti che interverranno alla manifestazione pittorica e si porge un cordiale …A presto....
All'Antico Podere Tota Virginia di Serralunga d'Alba (CN)
Info ed iscrizioni: Antico Podere Tota Virginia- Località Baudana, 69
Serralunga d'Alba (CN) Italy
Tel. +39 0173613026 – fax +39 0173613835
E mail : info@totavirginia.com
web: www.totavirginia.com
Il responsabile organizzativo: Roberto Ferrero
PRODUTTORI SPONSOR
PRODUTTORE COGNOME NOME
AZELIA SCAVINO Luigi
GIOVANNIROSSO ROSSO Davide
GIGIROSSO ROSSO Maurizio
MANZONE PAOLO MANZONE Paolo
BAUDANA LUIGI VAIRA
PIRA PIRA Giampaolo
GIORDANOVINI GIORDANO Ferdinando
MASSOLINO MASSOLINO Franco
SCAVINO PAOLO SCAVINO Enrico
CAVALLOTTO CAVALLOTTO Alfio
CANTINE CUCCO MONDINO Sara
PALLADINO PALLADINO Maurilio
FONTANAFREDDA TAVELLA Monica
BATASIOLO FARINETTI Flavio
BOSCHIS BOSCHIS Chiara
VIETTI CORDERO Mario
GERMANO ETTORE GERMANO Sergio
CASCINA BRUNI VEGLIO Cristiano
GEMMA CANTINE BARBERO Giorgio
OBERTO OBERTO Fabio
BOASSO Boasso Franco
FONTEROSA Pira Giorgio
ANSELMA Anselma Giacomo
ASCHERI ASCHERI Matteo
GUIDO PORRO PORRO Guido
EREDI VIRGINIA FERRERO FERRERO Mariangela
CORDERO DI MONTEZEMOLO CORDERO Elena
I EDIZIONE CONCORSO ARTISTICO INTERNAZIONALE
TOTA VIRGINIA
20 – 21 NOVEMBRE 2010
Soavemente incorniciato dai vigneti di Serralunga d’Alba, sulla sommità delle colline del Barolo, l’Antico Podere Tota Virginia, sede di questa prima importante edizione del concorso dedicato alle arti visive, è diventato un albergo ( con ristorante, solarium, piscina ed ogni genere di confort) realizzato nella parte rustica del cascinale Virginia. Il tutto conservando l’architettura in mattoni antichi, tipica dei casali di inizio secolo, impreziosita da numerosi insert di storica pietra di Langa ricercati ed applicati con molta pazienza ed estrema conoscenza dal proprietario : il geometra Roberto Ferrero. Il quale, con questa operazione, non solo ha voluto portare “alla luce” la variopinta base pietrificata che , da secoli, alimenta le terre da barolo, ma ha anche voluto ricordare una delle prime donne, Tota Virginia appunto, che si è dedicata alla cultura del più noto vino di Langa, omaggiando così sia la perspicace antenata sia tutta l’altra metà del cielo che oggi opera, sempre più numerosa, in questo pregevole quanto difficile campo della vinificazione. Valorizzando, in questo modo, struttura e concetti calati in un’atmosfera luminosa e forti di una vista dominante sulle colline e sul castello di Castiglione Falletto nonchè caratterizzando l’ensemble con un sentimento di calda ospitalità e di tranquillità, classici di un significativo riferimento alla tradizione langarola, con un tocco di fantasia e creatività.
TOTA VIRGINIA. UNA DONNA DI LANGA
Virginia Ferrero nacque a Torino il 15 giugno del 1865 da Giacomo Ferrero e Teresa Gabutti, entrambi originari di Serralunga d’Alba. Era, quella dei Ferrero, una famiglia abbastanza agiata che, pur vivendo a Torino, trovava il modo di seguire quel po’ di terra e di vigneti del paese d’origine, Non è difficile immaginare, quindi, come fossero importanti per Virginia Ferrero quelle prime vendemmie e la successiva produzione del vino. Di lei non si possiede molta documentazione scritta: la stessa storia del vino Barolo è tutta da scrivere e nessuno ha pensato bene di raccogliere testimonianze di quel periodo storico. Ma una cosa è certa: tra la gente della zona del Barolo, tra i vecchi contadini di Serralunga, tra le famiglie dei barolisti il ricordo di Virginia Ferrero, di Tota Virginia, è ben fermo e presente. E’ un ricordo carico d’ammirazione e di rispetto per una donna a cui mancavano solo i pantaloni, non di certo il coraggio e la determinazione. Era una manager d’altri tempi, un esempio d’emancipazione femminile in un settore, come quello del vino, fortemente caratterizzato da figure maschili. Già sul finire dell’Ottocento la troviamo in pianta stabile a Serralunga per eseguire direttamente la produzione del vino, in questo per niente aiutata dal fratello Francesco, detto Cichin, che era uno spirito “scapestrato e amante del buon vivere”, l’esatto opposto della volitiva e gran lavoratrice Virginia. Rimasto vedovo il fratello, Tota Virginia accoglie nella sua casa i cinque nipotini garantendo loro non solo il sostentamento ma un’adeguata educazione scolastica e un’infanzia agiata, se confrontata con i miseri livelli di vita dei contadini langaroli nei primi anni del secolo. Queste possibilità derivavano dalla capacità di Virginia di incrementare la produzione e la commercializzazione del suo vino. Fu una continua espansione, non solo dal punto di vista patrimoniale, ma anche dei volumi produttivi. Anno dopo anno, Tota Virginia venne a possedere diversi fabbricati agricoli e oltre 40 giornate piemontesi di vigneti; nello stesso tempo la sua cantina acquisiva uve dai vignaioli della zona fino a produrre quasi 6000 brente di vino, l’equivalente di circa 3000 ettolitri. La lunga fila di carri carichi d’uve che nel periodo vendemmiale si snodavano dinanzi alla Cantina Ferrero è un ricordo ancora vivo nella memoria degli anziani del paese. Sulla porta della Cantina, in frazione Baudana dinanzi alla chiesetta di San Rocco, Tota Virginia commentava le uve d’ogni conferitore, un vero e proprio esame. Sì, proprio così, portare le uve a Tota Virginia era come andare ad un esame e la sera prima, nelle aie, sotto i porticati, si faceva la ripulitura grappolo per grappolo per non dover subire pubblici rimbrotti. La produzione era ampia e differenziata, si passava dal Barolo al Barbera, dal Dolcetto alla Bonarda, dalla Favorita al Brachetto e, pur essendo in quel periodo maggiormente venduta in damigiane o fusti, si caratterizzava già per un buon listino di prodotti imbottigliati. Dagli anni Venti agli anni Quaranta l’azienda di Virginia Ferrero conosce il massimo della sua espansione, e la Tota, malgrado l’età, mantiene un cipiglio di tutto rispetto e finanziariamente ha una notevole solidità, se è vero – come si dice – che vorrebbe acquisire la Fontanafredda dopo il fallimento. Cura personalmente i rapporti con la clientela e spesso con il suo calesse si avventura in viaggi in Svizzera, oltrepassando le Alpi con le strade di quei tempi, nella più vicina Francia, nei ristoranti di Nizza e Montecarlo, a Genova, Torino e Milano. Del resto, a lei non mancava la capacità di facilitare i rapporti umani, essendo dotata di un’intraprendenza cordiale e di una grande carica comunicativa. Gli albesi poi la conoscevano bene: la vedevano arrivare, sempre con il suo calessino, il sabato, giorno di mercato; due chiacchere con i viticoltori in piazza Savona, una visita alla banca dove depositava un bel mazzo di banconote sino a quel momento custodite sul seno, e – per finire – a pranzo all’Hotel Savona, sempre a discutere d’affari con gli altri produttori amici. Ai Baudana seguiva direttamente le operazioni di cantina, evadeva la corrispondenza, teneva la contabilità e trovava pure il tempo di chiedere informazioni su questo e su quello a tutti coloro che passavano davanti alla cantina. Sosteneva, infatti, che la furbizia necessita della curiosità e lei possedeva sia l’una che l’altra; era un vero bollettino langarolo aggiornato su tutti i movimenti di proprietà, sui prezzi, sui problemi tecnico-agricoli, finanche sulle vicende familiari.
IL CONCORSO
REGOLAMENTO
Il tema del concorso è incentrato sulla figura di TOTA VIRGINIA e sugli “Aspetti caratteristici, vita ed ambiente di Serralunga d'Alba, delle Langhe e dell'attività di collina con particolare riferimento all'azione dei Produttori”.
La manifestazione sarà divulgata tramite media, cartacei e brochure a livello internazionale
Il concorso è libero a tutti e prevede la proposizione di tutte le tecniche (pittura, scultura, grafica, videoinstallazioni ed altro attinente alle arti visive)
la bollatura di tele, cartoni, etc... avrà luogo al momento della consegna delle opere, presso l'Hotel Tota Virginia, da lunedì 15 a sabato 20 novembre dalle ore 9 alle ore 18,00, domenica 21 novembre dalle ore 9 alle ore 12;
la quota di partecipazione, a copertura delle spese di organizzazione, è fissata in euro 20,00 per la sola partecipazione al concorso ed in euro 50 se si intende partecipare al pranzo degli artisti previsto per domenica 21 novembre giorno della premiazione (E' prevista la possibilità di adesione al convivio artistico anche ad amici e parenti previa prenotazione )
ogni espositore potrà aderire con una od al massimo due opere, attinenti al tema in concorso;
le opere potranno anche essere realizzate nelle giornate sopra indicate;
le opere in concorso della sezione tecniche pittoriche dovranno essere firmate e decorosamente incorniciate, munite di attaccaglia centrale, con dimensioni non superiori al 100 x 100; altre tecniche saranno installate a cura degli autori con la supervisione della giuria;
la giuria appositamente costituita esaminerà i lavori esposti, sui quali esprimerà il proprio inappellabile giudizio, assegnando i premi;
la premiazione avrà luogo domenica 21 novembre 2010 alle ore 16 presso la sede espositiva
le opere premiate nella sezione acquisto resteranno di proprietà dell'organizzazione;
la partecipazione al concorso implica la più completa accettazione del presente regolamento;
gli organizzatori della manifestazione declinano qualsiasi responsabilità per l’eventuale perdita, furto, incendio od altri incidenti dovuti a causa di forza maggiore o per qualsiasi altra ragione, prima, durante e dopo la manifestazione stessa.
Le opere in restituzione potranno essere ritirate nel corso della giornata di premiazione e, comunque, entro e non oltre il giorno giovedì 25 novembre previa comunicazione telefonica.
1
PREMI ACQUISTO
1? premio – premio Tota Virginia, euro 1.200,00
2? premio – premio giuria, euro 1.000,00
3? premio – premio critica, euro 800,00
4? premio euro 600,00
5? premio euro 400,00
ALTRI PREMI (NON ACQUISTO)
Dal 7?al 10? premio pergamena e selezione vini offerta dai Produttori
La giuria sarà composta da esponenti istituzionali, imprenditoriali ed esperti d’arte qualificati.
TUTTI I PARTECIPANTI SARANNO OMAGGIATI CON UN ATTESTATO DI PRESENZA
A nome degli Enti organizzatori si ringraziano gli artisti che interverranno alla manifestazione pittorica e si porge un cordiale …A presto....
All'Antico Podere Tota Virginia di Serralunga d'Alba (CN)
Info ed iscrizioni: Antico Podere Tota Virginia- Località Baudana, 69
Serralunga d'Alba (CN) Italy
Tel. +39 0173613026 – fax +39 0173613835
E mail : info@totavirginia.com
web: www.totavirginia.com
Il responsabile organizzativo: Roberto Ferrero
PRODUTTORI SPONSOR
PRODUTTORE COGNOME NOME
AZELIA SCAVINO Luigi
GIOVANNIROSSO ROSSO Davide
GIGIROSSO ROSSO Maurizio
MANZONE PAOLO MANZONE Paolo
BAUDANA LUIGI VAIRA
PIRA PIRA Giampaolo
GIORDANOVINI GIORDANO Ferdinando
MASSOLINO MASSOLINO Franco
SCAVINO PAOLO SCAVINO Enrico
CAVALLOTTO CAVALLOTTO Alfio
CANTINE CUCCO MONDINO Sara
PALLADINO PALLADINO Maurilio
FONTANAFREDDA TAVELLA Monica
BATASIOLO FARINETTI Flavio
BOSCHIS BOSCHIS Chiara
VIETTI CORDERO Mario
GERMANO ETTORE GERMANO Sergio
CASCINA BRUNI VEGLIO Cristiano
GEMMA CANTINE BARBERO Giorgio
OBERTO OBERTO Fabio
BOASSO Boasso Franco
FONTEROSA Pira Giorgio
ANSELMA Anselma Giacomo
ASCHERI ASCHERI Matteo
GUIDO PORRO PORRO Guido
EREDI VIRGINIA FERRERO FERRERO Mariangela
CORDERO DI MONTEZEMOLO CORDERO Elena
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